La Torrefazione del Caffè è arte antica. Le prime vestigia di un’attività di tostatura e consumo del caffè sono perdute nel tempo: svariate leggende le fanno risalire addirittura al profeta Maometto, e lo scrittore e gastronomo Pellegrino Artusi, nel suo celebre ”La Scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene” ne individua l’origine nella città Yemenita di Mokha.
Nel XV secolo sono già diverse le tracce della nera bevanda in Europa: in Italia in particolare se ne fa menzione per la prima volta nel “De Medicina Aegyptiorum” di Prospero Alpini, nel 1591. La torrefazione del caffè arrivò a Brescia e nel nord Italia pochi anni dopo, al volgere del secolo.
L’uomo ha intuito subito che le caratteristiche di gusto ed aroma delle bacche di caffè trovavano esaltazione con l’arrostimento (o torrefazione): il chicco viene privato dell’acqua, gli zuccheri subiscono un processo di caramellizzazione e la cellulosa si carbonifica. Ecco perché, dopo la torrefazione, il caffè è più friabile, solubile ed adatto quindi all’infusione.
La torrefazione oggi, in tutto il mondo, viene effettuata attraverso processi industriali. Ciò non toglie, comunque, che sia possibile, ed anzi di fondamentale importanza, mantenere un alto livello attraverso dei controlli rigorosi e delle materie prime selezionate.
È quello che facciamo nella nostra torrefazione a Brescia.